Un mese fa un bambino di 9 anni con diagnosi di dislessia effettuata un anno fa mi comunica in seduta: "lo sai che anche Einstein lo era? Chissà che scoperte farò io da grande e per cosa diventerò famoso io!".
Non sappiamo come evolverà il quadro funzionale di questo bimbo. La certezza attuale e' la "scoperta" attraverso un intervento tempestivo di quali sono i suoi punti di forza e quelli di debolezza. Grazie a un trattamento mirato, gli aspetti fragili diventeranno punti di forza e il senso di auto efficacia del bambino migliorerà e così il contesto intorno a lui.
Einstein stesso sosteneva che "se si giudica un pesce dalla sua abilità ad arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi uno stupido".
Rompiamo tempestivamente questo circuito. Mettiamo i nostri bambini potenzialmente dislessici nella condizione di scoprire cosa sanno fare e di trasformare le proprie fragilità prima che queste si cristallizzato e diventino più difficilmente modificabili. Solo in questo modo anche le richieste dell'ambiente saranno adeguate e saranno "cucite" su quello che possono DARE.
"Nel mare, non sugli alberi......"
Dott.ssa Paola Sturla - Neuropsicologa, Psicoterapeuta
Equipe bambini viavolta18
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